Vai al contenuto

Laboratori

FOGLI BIANCHI Laboratorio di composizione rap

a cura di Lanfranco “Moder” Vicari e KD-One

Il Laboratorio si fonda su apprendimenti vocali, di scrittura e di produzione di basi che compongono la disciplina del rap.

Il rap è un arte complessa che mescola suono, metrica, contenuto, ritmica, timbrica e stile. Comprendere le varie sfaccettature rende l’esperienza laboratoriale lunga e costellata di pratica.

Si inizia con esercizi ritmici sulla rima, complicando il gioco con pause e rime interne al testo. Occorre riuscire a gestire contemporaneamente: contenuto, voce, ritmo, metrica per ottenere un risultato soddisfacente.

Unita alla pratica continua si faranno ascolti critici di gruppo: solo chi sa ascoltare può riprodurre o arricchire l’esistente. Essendo l’obiettivo quello di creare brani inediti ci si avvarrà del confronto con percorsi e artisti differenti sentire approcci differenti aprirà nuovi canali espressivi

Il confronto e la socialità sono alla base di ogni vera esperienza artistica ecco perché i laboratori saranno collettivi e mai individuali.

Lanfranco Vicari, in arte Moder, è un rapper/cantautore italiano, classe 1983.

Dall’inizio dell’avventura artistica si muove in maniera trasversale su vari fronti:

dai laboratori di rap, all’esperienza teatrale, passando per l’ideazione di eventi artistico-culturali, fino alla Direzione Artistica e la produzione discografica.

IL POETA, IL FOLLE, L’INNAMORATO - a cura di APS Trerrote Teatro Ricerca Educazione

guide: Nicola Laieta e Francesco Punzo

Il nostro non è un “mettere in scena”, ma un “mettere in vita” i grandi classici. M.Martinelli

Il teatro è una palestra di umanità e vitalità, di eccessi e misura, dove si diventa quello che non si è agli occhi degli altri e di noi stessi, dove ci si libera dei copioni già scritti dei ruoli che ci hanno o ci siamo affibbiati da soli, laddove  la scuola è il grande teatro della formazione e dell’imparare per tempo a stare e recitare il proprio ruolo  in società.  Il teatro si gioca e il gioco è la maniera più naturale che ha il bambino , dell’uomo di apprendere , di fare sua ,di rendere significativa la propria esperienza del mondo. Ludico, irriverente, vitale è l’approccio che il laboratorio avrà  con il testo di Giulietta e Romeo . 

Trerrote Teatro Ricerca Educazione è una associazione che nasce dal sodalizio di professionisti del teatro, dell’ educazione e della psicologia provenienti dall’esperienza dei Maestri di Strada, riunitisi attorno all’idea che arte ed educazione concorrono insieme a individuare, mobilitare e trasformare le risorse interiori delle giovani persone e alla rigenerazione umana e urbana delle periferie, dell’animo e della città.

NARRENSCHIFF (La Nave dei Folli) - Inevitabili legami

a cura di Malmand Teatro - Francesco Zaccaro, Marta Franceschelli, Ivano Picciallo.

Vivete in seno al mare. Lì soltanto, c’è indipendenza! Lì, non ho padroni! Lì, sono libero!

  • J.Verne –

La barca è il veicolo degli dei. È l’attrezzo per avanzare. È la dinamica della vita. Pagaiando ci si mette in guardia dicendo: “se tu non fai nulla, nessuno farà nulla per te”, il viaggiatore nella sua barca è deciso ad andare altrove, oltre.

Come nel viaggio fantastico del Narrenschiff di Sebastian Brant, una nave dovrà salpare tra qualche giorno, direzione “Isola felice”. Non ci sono capitani, mozzi o marinai. Chiunque può salpare, ma si accetta solo chi abbandona la propria identità sulla terra, per diventare, grazie al viaggio, l’essere che più ci ha colpito nella vita, il supereroe che si è sempre voluto essere. Come un giudice, il potente mezzo accoglie o respinge la persona con il suo personaggio; formato l’equipaggio, salperà.

Un luogo d’incontro che mette l’essere umano al cospetto della natura, del divino. È fondante la relazione tra le persone per la riuscita del viaggio, inevitabile l’urgenza di generare legami”.

La compagnia Malmand Teatro nasce nel 2015 a Roma dalla complicità artistica di attori provenienti da diverse realtà teatrali con il principio di creazione dedito ad un processo di ricerca comune: esplorare forme e linguaggi teatrali partendo dal corpo in una evoluzione che porta a reagire la tradizione con il contemporaneo. Fondamentale nel percorso creativo il lavoro di improvvisazione che apre un vero e proprio processo di scrittura scenica. Gli  spettacoli che la compagnia propone partono e prendono spunto da tematiche di  impegno sociale.

Nel 2016 lavora al primo progetto: A Sciuquè, regia Ivano Picciallo, una storia di dipendenza dal gioco d’azzardo, aggiudicandosi il ROMA FRINGE FESTIVAL come “Miglior Spettacolo” e “Miglior Regia”.

Succesivamente la compagnia affronta la tematica del caporalato: con il monologo Gran Ghetto, vince la X edizione del PREMIO NAZIONALE GIOVANI REALTÀ DEL TEATRO, e con Sammarzano, è FINALISTA PREMIO SCENARIO 2019 – “Menzione Speciale” da parte dell’osservatorio della critica.